Tutto ebbe inizio con un incontro tra due mondi: quello di Antonio, un uomo croato, e di Corradina, detta Ntina, una donna siciliana. Antonio arrivò a Portopalo per caso, durante un periodo difficile della guerra in Dalmazia. Ma se il destino lo portò lì, fu l’amore a farlo restare. 

Si innamorò di Ntina, con cui costruì una famiglia e una vita ricca di sacrifici e soddisfazioni. Lui pescatore, lei sarta, lavoravano con dedizione, fino a dare vita a un piccolo bar fronte spiaggia, che d’estate diventava il cuore della loro attività. 

Con il passare degli anni, quel bar divenne un punto di riferimento per la comunità: un luogo dove condividere storie, risate e sapori autentici. Era lì che si respirava il senso di famiglia, anche per chi veniva da lontano. Il legame con il mare e con la terra si intrecciava a quello, più profondo, tra le persone. 

Con il tempo, il desiderio di creare qualcosa di più grande prese forma: un luogo dove accogliere i viaggiatori e far loro sentire quel calore siciliano che aveva conquistato Antonio fin dal primo giorno. 

Così, mattone dopo mattone, nel 1984, nacque l’Hotel Vittorio, un tributo al loro primo figlio, simbolo della loro passione e della voglia di condividere la bellezza di Portopalo con il mondo. 

Oggi, il sogno di Antonio e Ntina continua a vivere grazie ai figli Emilio, Laura e Giovanna, che con dedizione portano avanti la tradizione di ospitalità e accoglienza, rendendo l’Hotel Vittorio un luogo speciale, proprio come loro lo avevano immaginato.